Feste dell’800

feste 800

Feste dell’800

MODIGLIANA, 3a DOMENICA DI SETTEMBRE.

Spettacoli, musica e buon cibo. I quadri viventi si Silvestro Lega. Organizzata dal Comune di Modigliana.
A Modigliana dal 1996 si svolgono nel mese di settembre ed esattamente la terza domenica del mese: Le Feste dell’800: Tableaux Vivants.
L’idea è nata nel 1995 in concomitanza con le celebrazioni per il centenario della morte del pittore modiglianese Silvestro Lega, che hanno visto il loro momento più significativo in una mostra monografica inaugurata il 6 maggio e terminata il 29 luglio dello stesso anno.
Per continuare a rendere omaggio al pittore ed ampliare la conoscenza delle sue opere, si ipotizzò l’organizzazione di una festa, che ricreasse le atmosfere e gli ambienti tipici dell’800 intorno all’allestimento di quadri viventi. In collaborazione con tutte le Associazioni di volontariato di Modigliana: Pro Loco, Protezione Civile, Auser, Accademia degli Incamminati, Gruppo Famiglie delle parrocchie di Santo Stefano e San Domenico, Agesci e con il prezioso apporto di molti volontari, siamo riusciti a realizzare una Festa caratteristica unica nel suo genere. Il nucleo principale di attrazione della festa è costituito dall’esposizione di circa una trentina di quadri viventi ispirate ai capolavori più conosciuti del grande Maestro .
Per l’allestimento dei quadri si sono realizzate cornici, fondali, costumi e con la partecipazione di figuranti volontari si possono ammirare a Modigliana la seconda domenica di settembre: “Il canto dello stornello”, “La visita alla balia”, “La curiosità” e tante altre opere di Silvestro Lega.
Durante la giornata di festa con il biglietto di ingresso si ha diritto alla visita gratuita del Museo Civico e della Pinacoteca che conservano quadri originali del pittore.
Il paese si trasforma e nel centro storico oltre al mercatino di prodotti tipici, opere di artisti modiglianesi ed animazione musicale, si possono incontrare molte persone vestite con i tipici costumi dell’800.
Sul lungofiume si può trovare posto per consumare una tipica merenda contadina: la Gulpeda, fagotto che contiene salame, pane, formaggio e vino (Aquarel) come usavano fare i contadini nei campi all’epoca.
Nella serata in Piazza Don Minzoni si ballano le quadriglie ed altri balli di gruppo sulle note della Carampana, gruppo musicale che attraverso una ricerca storica propone canti e balli tipici delle aie di una volta. Nelle serate precedenti non mancano momenti musicali e teatrali dedicati alle opere tipiche dell’800, con esibizione delle Bande musicali, cori e compagnie teatrali, ed un grande concerto organizzato insieme a Emilia-Romagna Festival nel circuito di Suoni DiVini.